Ricordo chiaramente che il commento più diffuso tra noi, che stavamo organizzando il seggio di Marcellina per le votazioni (Primarie del 16 ott. 2005) era:
"Verranno un centinaio di persone ? ... Sarà molto difficile ... per una serie di motivi.
- Non è un voto segreto ma si tratta di una palese dichiarazione di appartenenza politica... ( la sede decentrata della Biblioteca fu scelta proprio per garantire una maggiore "privacy" agli elettori)
- Stanno tutti facendo il "vino"
- Debbono venire a votare e ADDIRITTURA PAGARE (1 euro) per questo"
Insomma confidavamo in una cerchia di amici e parenti e nulla più, INVECE...
Abbiamo dovuto moltiplicare (fotocopie) almeno 4 volte il materiale elettorale di cui ci eravamo approvvigionati . I votanti che hanno partecipato sono stati più di 400. Questo secondo me può significare un segnale ben preciso dell'elettorato che sta a noi cogliere :
- Non si tratta della "somma" delle facoltà di coinvolgimento dei partiti ma di qualcosa di più ampio.
- E' stato apprezzato lo sforzo di condivisione di un UNICO PROGETTO POLITICO nell'ambito del Centro sinistra.
- La gente non ne può più delle "invenzioni" della DESTRA al governo e non vede l'ora di assestarle una VIGOROSA SPALLATA !
- La gente che ha deciso di venire a votare è qualcosa di più di un semplice elettore che dà il proprio consenso ma può essere ritenuta una BASE ATTIVA della realtà politica dell'UNIONE. Ad essa dovrebbero esser date ULTERIORI POSSIBILITA' di consultazione e di indirizzo su problemi specifici per arrivare ad una "coscienza comune di appartenenza"
2 commenti:
Le primarie sono state un esempio di democrazia che parte dal popolo.
Una richiesta di mandato popolare da parte dell'Unione e una negazione del principio di "Statevene a casa che ci penso io!", tanto caro al nostro primo ministro e alla sua schiera di cortigiani.
Il popolo ha risposto molto meglio delle piu' rosee previsioni, per motivi che forse sono piu' chiari a voi che sieti li', che a me che vivo lontano, al momento.
Spero, con la forza della speranza rimasta, dopo aver visto troppe illusioni andare in fumo, che l'Unione non tradisca il popolo, sempre sfruttato, vilipeso e raggirato da coloro "che sanno tenere in mano la penna". Ma il popolo dimentica in fretta, sua forza e debolezza estrema.
Mi auguro che i rappresentanti dell'Unione, se vinceranno le elezioni, non lo tradiscano. Il popolo e' come un bambino a cui la speranza non manchera' mai,
capace di puntare il dito contro l'ingiustizia e spesso con le mani legate da poverta', necessita' e impotenza.
E' una forza lenta e apparentemente placida, come un fiume che scorre possente, mantenuto negli argini e incanalato nella direzione voluta da "potenti" e potentati. Guai a loro se il popolo scoprisse la sua forza. Tale forza, come tutte quelle della natura, puo' essere tremenda e incontrollata, come una tempesta che spazza via i fragili argini.
Prendete quindi tale mandato e rispettatelo fino in fondo, conquistandovi la fiducia e aumentando il consenso, dimostrando alla destra oligarchica che il popolo e' vivo e una rivoluzione pacifica e' alle porte, per poter, finalmente, respirare di nuovo.
Grazie URANOR , purtroppo spesso la debolezza (di memoria) del popolo induce taluni a ritenere di POSSEDERE un certo numero di consensi nel proprio cassetto. Speriamo di riuscire a modificare qualcosa almeno nel nostro "piccolo ambiente politico" di Marcellina
Posta un commento